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sabato 20 dicembre 2008

Green River

I Green River li ricordiamo perchè:
1. sono stati una delle prime band ad unire punk, garage ed hard rock pre-metal;
2. sono stati la prima band grunge;
3. hanno influenzato direttamente e indirettamente tutta la storia del movimento (direttamente, perchè dallo scioglimento del gruppo sono nati i mudhoney, i mother love bone ed i pearl jam; indirettamente, perchè tutta la neonata scena rock underground seattleiana fu influenzata stilisticamente da loro)
La band prese il suo nome da un serial killer di seattle.
I membri dei GR erano: il cantante Mark McLaughlin, detto "Arm" (poi fondatore dei Mudhoney); il chitarrista Steve Turner (che dopo il primo EP lascerà il gruppo e fonderà con Arm i Mudhoney); il chitarrista Stone Gossard (poi fondatore dei Mother Love Bone e dei Pearl Jam); il bassista Jeff Ament (poi fondatore, con Stonr dei Mother Love Bone e dei Pearl Jam) ed il batterista Alex Vincent.
Nei Green River ci sono sempre state 2 correnti di pensiero, 2 "partiti", quello ARM-TURNER (che avevano un background punk ed erano devoti al rock dei '60s), e quello AMENT-GOSSARD (appassionati di metal, glam ed hard rock, il primo adorava i Venom e per questo era sfottuto da Mark, ed il secondo adorava i Kiss ed aveva una certa attitudine glam che lo spinse ad acquistare degli zatteroni di dubbio gusto).
Lo stile stesso dei GR è un derivato di questa loro natura duplice (da una parte punk dall'altra hard rock), che li portò a forgiare un sound che agli esordi non fu capito da nessuno.
Le contraddizioni della band non tardarono a saltare fuori, e a trasformarsi da propulsore di un sound contaminato a sorgente li incomprensioni e dissidi innanzitutto artistici. per esempio, prima di uno show, Jeff Ament litigò pesantemente con Mark Arm perchè il primo non intendeva suonare una certa cover degli Stooges poichè reputava troppo semplice la parte di basso.
I Contrasti interni alla band erano dovuti anche al diverso background culturale-ideologico (o banalmente alle diverse aspirazioni delle 2 band), infatti il punto di snervamento definitivo dei rapporti all'interno della band si ebbe quando, in occasione di un concerto, si doveva distribuire degli inviti e Mark Arm intendeva far entrare gratis i suoi amici, mentre Stone Gossard preferì invitare alcuni rappresentanti di Major (tra i quali solo 2 accettarono l'invito... ). Questa storiella scandalizzò l'incorruttibile Mark (così incorruttibile, che comunque non tardò a firmare con una Major, nei Mudhoney, nel '92..... proprio quando capì che col """grunge""" ci potevi fare i soldi), lo turbò così tanto, che non appena la nuova band multimilionaria di Stone sfondò con "Ten", Mark tirò fuori quella storia, tanto per sputtanare Stone e Jeff, e descriverli come degli opportunisti cacciatori di affari (ed è da qua che deriva la repulsione di Kurt Cobain verso i Pearl Jam).
Steve Turner, lascerà la band dopo la realizzazione del primo EP, poi la band registrerà senza di lui, 2 altri dischi.
Quando, la sera di Halloween dell'87, Mark raggiunge la band in sala prove, Jeff e Stone gli comunicano che era la fine dei Green River, e così Mark Arm se ne va, sbattendo la porta.
Da tempo, Stone e Jeff erano in contatto con Andy Wood, cantante dei Malfunkshun, con il quale fonderanno i Mother Love Bone, gruppo dalle coordinate musicali più vicine allo street rock e agli Aerosmith che a quanto ascoltato nei Green River. La prematura morte di Andy Wood porterà alla nascita dei Pearl Jam.
Steve e Mark invece fonderanno i Thrown-Ups, coi quali pubblicheranno 3 EP, e in seguito i Mudhoney, dediti ad un grezzissimo garage rock.
Partiti insieme nell' 84, questi ragazzi, dopo 3 anni si separano per sempre, in 2 tronconi, finendo col creare opposte "fazioni" all'interno della stessa scena.
Nel 2005, Eddie Vedder, varie volte nel tour dei Pearl Jam, chiama sul palco Mark Arm e Steve Turner per eseguire, insieme ai vecchi compagni Stone e Jeff "Kick Out The Jams" e "Rocking In A Free World".... emozionante? no, molto di più.


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Come On Down [1985]
Soli 6 brani, per un ep, che in fin dei conti, sarà ineguagliato in fatto di intensità da parte della band.
"Come On Down" è il battesimo del nuovo corso musicale seattleiano, brano che da titolo al disco e pezzo più bello, grazie ai suoi riffs granitici(quasi sabbathiani),a quel ritmo marziale ed alla ubriaca voce di Mark Arm, istrionico come Iggy Pop, dirompente come Johnny Rotten. "Swallow My Pride" è la vera hit della band (sempre se di hit si può parlare, visto che questo disco ebbe un riscontro di vendite così basso da costare alla band la sfiducia della casa discografica, ed il conseguente cambio di etichetta, dalla Homestead alla neonata SubPop) che fu poi coverizzata in "Fopp" dei Soundgarden e dai Pearl Jam nel singolo natalizio del 1995. "Ride Of Your Life" inizia con una cavalcata hardcore, poi esplode in una tempesta di stop and go, e un memorabile assolo finale che sa di metal primordiale. "Corner Of My Eye" è costituita da una ossessiva ripetizione di riff e ritornello in modo martellante, tant'è che solo sul finire del brano si svelano gli intenti nichilisti, in un assalto sonoro raggelante by Vincent/Ament.
Dopo la pubblicazione dell'ep, Steve Turner lascia la band perchè infastidito dalle pose metallare di Gossard ed Ament.

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Dry As A Bone [1987]
Un altro EP, 5 bran. La band non cambia sostanzialmente lo stile, ma risulta più dinamica, la struttura dei brani è più ariosa (ed il minutaggio lo dimostra). Jeff Ament è cresciuto molto, ed è già una colonna portante del gruppo, ed anche grazie al suo apporto in fase compositiva, il gruppo, in questo ep, sembra più orientato verso pezzi tirati e velati di metallo. Memorabile "P.C.C." e il piccolo gioiello intitolato "This Town".
è il vero debutto dei Green River, ed è il debutto della SubPop; da questo momento in poi, una cosa tirerà l'altra e nulla sarà più come prima. La storia della nascita, dei successi, e del declino della SubPop è parallela alla storia del grunge, che ha visto in essa un formidabile veicolo.

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Rehab Doll [1988]
il primo (e unico) LP è in realtà un album postumo, inquanto la band, al momento dell'uscita del disco, era già sciolta.
La qualità è nettamente superiore a quella degli EP precedenti: "Searchin" mostra la vena garage di Stone Gossard, questa volta in una delle sue migliori prestazioni, con una chiarra grezza e minimal, ma affilata e sempre sul punto di esplodere. "Forever Means" è l'epidodio più metallizzato del disco, dove la schizzofrenia ed il tormento espressi nel cantato di Mark, hanno il loro contrappunto nelle rasoiate diaboliche di Stone. la title track è frullato di soni e rumoracci tra l'asprezza garage e la pesantezza del rock più pesante, così come avviene in "Smiling And Dyin", dove Jeff si diverte e ci diverte un po col suo basso, e come avviene nella nuova veste di "Swallow My Pride", nella scazzottata hardcore/pre-metal intitolata "Porkfist", tra i black flag ed i primi motorhead. "One More Stitch" rappresenta il tentativo di apportare delle variazioni al sound della band, attraverso l'alternanza tra acustico/elettrico, che presto sarà un espediente molto ricorrente nel seattle sound (e derivati).


John

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