Creative Commons License
Rock e Dintorni by Rock e Dintorni is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non opere derivate 2.5 Italia License.
Based on a work at rockedintorni.blogspot.com. .: Arcturus - Sideshow Symphonies

venerdì 17 ottobre 2008

Arcturus - Sideshow Symphonies


Anno: 2005

Etichetta: Season Of Mist

Tracklist:
1. Hibernation Sickness Complete
2. Shipwrecked Frontier Pioneer
3. Deamonpainter
4. Nocturnal Vision Revisited
5. Evacuation Code Deciphered
6. Moonshine Delirium
7. White Noise Monster
8. Reflections
9. Hufsa

Line Up:
Steinar Sverd Johnsen - Keyboards
Knut Magne Valle - Guitars
Hugh Stephen James Mingay (Skoll) - Bass
Simen Hestnæs "ICS Vortex" - vocals, lyrics
Tore Moren - Guitars
Jan Axel Von Blomberg (Hellhammer) - Drums


Tornano dallo spazio gli Arcturus con un nuovo capitano, tale Simen Hestnaes, ovvero ICS Vortex conosciuto ai più per la sua militanza come bassista/cantante nei Dimmu Borgir e nei Borknagar e ai fan del gruppo per aver prestato la sua voce nel fantastico "La Masquerade Infernale" [LMI d'ora in poi per comodità] come voce principale in "The Chaos Path" e seconda voce.
Innesto più che azzeccato dopo la parentesi a dirla tutta poco felice di Øyvind Hægeland, in quanto Vortex risulta a posteriori (ma ben pensandoci anche a priori, infatti aveva destato curiosità la scelta di non chiamare subito il biondo bassista alla corte degli Arcturus) il miglior sostituto per Garm, che aveva lasciato il gruppo poco dopo l'uscita di "The Sham Mirrors" per dedicarsi completamente al suo progetto principale, gli Ulver, e ad altre idee che aveva in mente.
La scelta di Vortex permette agli Arcturus di poter andare in tour in modo da farsi conoscere maggiormente anche in sede live (in quanto Garm come è noto non crede nella musica dal vivo) e permette inoltre una maggiore velocità nel songwriting, poichè Garm era sempre molto impegnato e tra un disco e l'altro rischiavano di passare anni di inattività; detto questo, Garm rimane un cantante inimitabile che sarà rimpianto dalla maggior parte dei fan del gruppo nonostante Vortex offra un'ottima prestazione sul disco, per la sua genialità, per i suoi toni vocali incredibili e anche per i suoi testi, sempre perfettamente centrati alle atmosfere dei dischi.

La scelta di pubblicare in rete quache mese prima dell'uscita ufficiale del disco la performance live di "Deamon Painter" è abbastanza strana, in quanto è l'unica canzone che si lega in modo vero e proprio a LMI mentre il resto del disco segue altri binari: mentre ci si poteva aspettare una ripresa dei suoni di "The Sham Mirrors" gli Arcturus optano per una maggiore semplicità musicale che riporta al primo disco, "Aspera Hiems Synfonia", e per un maggiore utilizzo delle chitarre.
E' evidenziata maggiormente la vena prog del gruppo, esempio lampante la strumentale "Reflections", ma le atmosfere rimangono sempre quelle tipiche del gruppo, molto teatrali e coinvolgenti.
Il disco è suonato adattandosi alle capacità vocali di Vortex, che si mette in mostra soprattutto per i suoi splendidi acuti, e che rispolvera per l'occasione in alcune occasioni (poche a dire il vero) il cantanto in scream. Non si sbilancia però troppo verso il cantato prettamente teatrale che aveva utilizzato in "The Chaos Path" (dove riusciva a mettere in ombra Garm) ma cerca di non spingersi troppo oltre rimanendo nel suo territorio preferito, sfornando però un'ottima prestazione, e ottima anche la scelta di affiancargli una voce femminile (tale Silje Wergeland) come nel caso di "Evacuation Code Deciphred", la cui parte finale è da brividi.
Particolare menzione a quella che per me è la migliore canzone del disco, "Moonshine Delirium", che entra di forza a far parte dei classici del gruppo assieme a perle quali Ad Astra, Alone e Kinetic grazie ad un lavoro incrociato di tastiere/chitarre e ad un ritornello molto evocativo.
L'aspetto maggiormente negativo è lo scarso utilizzo delle tastiere rispetto ai 2 dischi precedenti, che a parte un fantastico assolo in "Deamon Painter" brillano in poco altro risultando scavalcate dalle chitarre, particolare abbastanza strano visto che il compositore principale del gruppo è proprio Sverd.

Quindi gli Arcturus non deludono ancora una volta le aspettative dei più cambiando nuovamente rotta, ma questo paradossalmente, nonostante come detto l'album sia meno ricercato dei precedenti, è un disco che necessita di molti ascolti per essere capito e apprezzato fino in fondo dai fan del gruppo.

P.S. piccola annotazione: nella versione in digi-pack la seconda traccia, "Shipwrecked Frontier Pioneer" che tra l'altro è tra le migliori del disco, risulta di volume inferiore al resto del disco e forse mixata anche in modo diverso...Season Of Mist, ma controllare prima di fare uscire i dischi?


Emperor

Nessun commento: